L'Enogastronomia in Piemonte

… Il buon vino è cultura… e il cibo è poesia…

I TERRITORI DEL PIEMONTE

Le colline piemontesi

Le colline piemontesi si concentrano nelle zone di Torino, del Canavese, del Monferrato, Langhe e Roero. Questi luoghi di viva bellezza producono alcuni dei vini più prestigiosi al mondo: Barolo, Barbaresco, Moscato, Arneis, Dolcetto e Barbera. Proprio questi paesaggi vitivinicoli (Langhe, Monferrato, Roero) fanno parte del patrimonio mondiale dell’UNESCO. Il Piemonte ha una straordinaria tradizione enogastronomica: non a caso qui è nato Slow Food, l’associazione no-profit di fama internazionale impegnata nella salvaguardia delle tradizioni agricole ed enogastronomiche nel mondo.

Langhe e Roero

Le Langhe sono comprese nelle province di Cuneo e Asti, tra i fiumi Tanaro e Bormida. Le sue fertili colline sono costellate dai castelli delle famiglie che vi abitarono sin dal Medioevo. Qui vengono coltivati i celebri vitigni Barbera, Dolcetto, Moscato e Nebbiolo.

Il Roero è compreso nelle province di Cuneo e Asti, sulla sinistra idrografica del fiume Tanaro. Il suo terreno sabbioso favorisce la produzione di vini come il Roero rosso o la Favorita. Vi si trovano numerosi castelli, testimoni del passato feudale, poi trasformati in eleganti residenze nobiliari.

Canavese e Monferrato

Il Canavese è la parte settentrionale della provincia di Torino. È una terra di colline boscose, pianure coltivate e incantevoli borghi sullo sfondo di montagne innevate. È una delle zone principali nella produzione di vini come il Nebbiolo e l’Erbaluce di Caluso, uno dei pochi vini bianchi del Piemonte.

Il Monferrato è compreso nelle province di Asti ed Alessandria. Il terreno, calcareo e sabbioso, si profila in dolci colline coltivate o boschive. Qui viene coltivato soprattutto il Nebbiolo, ma anche i noti Barolo, Barbaresco e Barbera.

L'ENOGASTRONOMIA

DOC e DOCG

I vini italiani si dividono in vini a: Denominazione di origine Controllata e Garantita (DOCG), Denominazione di Origine Controllata (DOC), Indicazione Geografica Tipica (IGT). Tra i vini DOCG piemontesi ricordiamo l’Alta Langa, la Barbera d’Asti, il Brachetto d’Acqui, il Dolcetto di Diano d’Alba e di Ovada, il Ruchè di Castagnole Monferrato. La nostra regione vanta, inoltre, molti vini DOC: Barbera d’Alba e del Monferrato, Dolcetto (d’Asti, d’Alba, di Ovada, d’Acqui), Freisa d’Asti e di Chieri, Grignolino d’Asti e del Monferrato Casalese, Malvasia di Casorzo d’Asti e Castelnuovo Don Bosco, Nebbiolo d’Alba. Non sono invece presenti vini IGT. Il Piemonte è conosciuto anche per alcuni liquori, quali il Nocciolino di Chivasso, il Rosolio e il Vermut (nato a Torino nel 1786).

Prodotti tipici

Il Piemonte è ricco di prodotti tipici, che hanno ottenuto dall’Unione Europea i marchi di qualità DOP (Denominazione Origine Protetta) e IGP (Indicazione Geografica Protetta). Il DOP è un marchio di qualità che hanno quegli alimenti la cui qualità dipende dal territorio in cui vengono prodotti. L’IGP è, invece, un marchio di qualità a garanzia di quei prodotti agricoli ed alimentari la cui qualità è legata ad una zona geografica e zona di produzione e/o elaborazione precise. Tra i prodotti DOP e IGP, ci sono molti formaggi, alcuni tipi di riso (S. Andrea e Baraggia), alcuni salumi e carni. Tra i prodotti agricoli IGP, si ricordano la castagna del Piemonte, la fragola e la mela rossa di Cuneo, la nocciola Tonda gentile delle Langhe, il peperone di Carmagnola.

Il formaggio

Il Piemonte offre un’ampia varietà di formaggi. Per gli appassionati, in particolare nella provincia di Cuneo, si trovano percorsi che attraversano i paesi di produzione di alcuni dei formaggi piemontesi più gustosi. Tra i formaggi DOP troviamo il formaggio di Bra, il Castelmagno, il Raschera, la Toma piemontese e la Robiola di Roccaverano.
Nelle valli Pellice, Chisone e Germanasca (provincia di Torino) viene prodotto il Saras del fen (“ricotta del fieno”), presidio Slow Food: una ricotta arricchita con latte e avvolta nella festuca, un’erba particolare.
Testimone dell’importanza dei formaggi nella cultura gastronomica piemontese è “Cheese”, fiera internazionale che si tiene a Bra (Cuneo) ogni due anni, con degustazioni ed eventi culturali, richiamando visitatori ed espositori da tutto il mondo.

Il tartufo

Uno dei prodotti più celebrati del Piemonte è il tartufo, un fungo sotterraneo che vive in simbiosi con le radici di alcune piante. Si distinguono il tartufo bianco, più pregiato, consumato crudo, e quello nero, il cui aroma si mantiene con la cottura. La “strada del tartufo bianco di Alba” è un itinerario turistico enogastronomico inaugurato nel 2005 insieme all’omonima associazione, che riunisce più di cento operatori pubblici e privati. Essa attraversa le province di Alessandria, Asti e Cuneo, dove ogni anno si organizzano eventi e fiere che ruotano intorno allo straordinario prodotto. La più famosa è la Fiera internazionale del tartufo bianco d’Alba, nei week end tra ottobre e novembre, una kermesse che riunisce enogastronomia, folklore, manifestazioni di piazza, mostre, musica e sport.

Il cioccolato

Il cioccolato è di casa a Torino. Qui la tradizione affonda le sue radici nel 1700, si sviluppa nel 1800 e nel 1900 vede emergere alcune delle aziende più famose a livello nazionale ed internazionale. Nel 1867 viene inventata la crema gianduia, ottenuta mescolando al cacao lo zucchero e le famose nocciole piemontesi. Con una produzione di 85.000 tonnellate, Torino è il maggior centro italiano per la lavorazione del cioccolato. Oltre alle aziende, hanno un ruolo centrale gli artigiani e i maestri cioccolatieri, che sanno valorizzare e innovare con gusto e passione questo antico prodotto. I prodotti più famosi da gustare nelle pasticcerie e nei caffè di Torino sono il gianduiotto, il cremino e il bicerin (bevanda a base di cacao e caffè). Uno degli eventi enogastronomici più interessanti a Torino è CioccolaTO, vero paradiso dei golosi.

I dolci

Il Piemonte è rinomato anche per i suoi dolci, tra cui uno dei più famosi è il bonèt (“cappello”), budino arricchito con amaretti, liquore e cacao.

Tra i biscotti, i canestrelli (biscotti prodotti in vari gusti: cacao, cocco, pistacchio, limone ecc), i krumiri, i baci di dama, gli amaretti e i bicciolani (biscotti speziati).

Il Piemonte è noto anche per le sue nocciole, che si trovano nella torta e nel torrone alle nocciole. Vengono prodotti anche diversi tipi di miele: tra i più pregiati d’Italia, il miele d’acacia di Montaldo Scarampi (Asti).

Altre specialità

Il Piemonte ha molti piatti tipici. Tra i primi, i ravioli del plin (tasche di sfoglia all’uovo con ripieno di carne), i Tajarin (sottili tagliatelle di pasta all’uovo fatta in casa, tipiche della zona di Cuneo), i risotti (come la Paniscia vercellese, con fagioli, lardo, cotenna di maiale, salame e verze). Fra i salumi e i piatti di carne, si ricordano la doja (salsiccia ricoperta da strutto fuso), il meiron’d crava (capra in salamoia affumicata), i salami di cavallo o d’oca, la bresaola d’Ossola (di vitello o cavallo), il tapulon, spezzatino fine di carne d’asino, tipico del novarese. Tra le salse spiccano la bagna cauda (a base di aglio e acciughe, talvolta con aggiunta di panna) e la cognà (mostarda d’uva con frutta, tipica delle Langhe).

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